"...Grido come prosciugato nel taglio dei volti di donna espressivi per assenza di espressione, solo increspati in una sorta di sorriso eginetico. Ritratti di anima per il ripetersi - nelle linee aguzze del corsivo figurale - di un viso assorto e attento a percepire le vibrazioni di un dramma: una allegoria della attesa inutile, della inutile fuga di un destino che - come ha scritto Hesse - non viene da una sola direzione e cresce dentro di noi. ..." [Ennio Rossignoli]